lunedì 21 gennaio 2008

MOZIONE - Politiche per una corretta gestione dei rifiuti

MOZIONE
Al Sindaco del Comune di Narni
Alla giunta del Comune di Narni
Al Presidente del Consiglio del Comune di Narni
Narni, lì 17.01.2008
OGGETTO: politiche per una corretta gestione dei rifiuti
La vicenda giudiziaria che ha portato al sequestro dell’inceneritore ASM sta arrecando giustamente inquietudine e preoccupazione nell’ intera comunità della conca ternana e di conseguenza anche in quella di Narni. Le accuse parlano di disastro ambientale dovuto ad emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti quali diossina ed acido cloridrico, all’immissione nel fiume Nera di metalli pesanti attraverso le acque reflue e di contaminazione del terreno di stoccaggio.Che la magistratura faccia quindi il proprio lavoro con il massimo della libertà ed autonomia ma allo stesso tempo che le amministrazioni locali della conca ternana e quella provinciale si attivino rapidamente per fare il punto della situazione ambientale e sanitaria dell’intera area. Inoltre, con il blocco dell’inceneritore, tutto il sistema di smaltimento sembra essere in sofferenza in quanto il territorio è attrezzato solamente con l’alternativa della discarica.Analizzando la questione in termini esclusivamente di gestione dei rifiuti, tutto ciò sta dimostrando come il nostro sistema di smaltimento concentrato sull’incenerimento e sulla discarica sia estremamente debole da un punto di vista gestionale e sia pericoloso da un punto di vista ambientale e sanitario. È inaccettabile inoltre pensare che un moderno, efficiente ed ecologico sistema integrato dei rifiuti possa dipendere dal riproporre incentivi pubblici (CIP 6) in favore dell'incenerimento degli stessi. L'azione svolta dall'Unione e dal Governo Prodi con la Finanziaria 2007, che ha consentito di destinare fondi e risorse pubbliche esclusivamente alle vere fonti rinnovabili, è un patrimonio politico che la Sinistra e gli ecologisti, oggi Sinistra e L’Arcobaleno, vogliono difendere e rivendicare anche a Narni. La problematica dello smaltimento dei rifiuti deve essere affrontata dagli enti competenti e dalle forze politiche e sociali il prima possibile affinché non si raggiunga anche in Umbria la criticità della regione campana. Data l’imminente discussione sul piano regionale dei rifiuti è necessario evitare toni allarmistici ed emergenziali i quali possono apportare solamente soluzioni affrettate e probabilmente interessate. Un piano condiviso e partecipato in cui siano affrontati sia aspetti tecnici che pratiche di trasparenza ed informazione. Il problema è complesso e di conseguenza non può avere delle soluzioni semplici o meglio semplicistiche come quella di ridurre la discussione ad una diatriba tra favorevoli e contrari al potenziamento o all’installazione di nuovi inceneritori. È opportuno quindi pensare i rifiuti dall’inizio del ciclo ovvero dalla loro produzione, prendendo coscienza del fatto che nessun sistema di rifiuti può essere ambientalmente sostenibile se continuiamo a produrre oltre 1,5 kg di spazzatura pro capite al giorno.
A fronte di queste riflessioni e data l’imminente stesura del piano regionale dei rifiuti si chiede pertanto di impegnare il Sindaco e l’intera Giunta comunale di Narni a presentare in sede regionale ed in tutte le sedi opportune le seguenti istanze:
- Sollecitare nel più breve tempo possibile l’approvazione del piano rifiuti regionale da parte del Consiglio Regionale, alla cui stesura sia garantita la massima partecipazione delle associazioni ambientaliste e dei consumatori;- garantire il principio di prossimità per ogni tipologia di rifiuto (speciale e non);
- garantire una gestione pubblica del ciclo della raccolta e del trattamento dei rifiuti;
- lavorare ad un impegno concreto per la riduzione alla fonte dei rifiuti;
- raggiungere il 65% minimo di raccolta differenziata entro il 2012;
- mantenere una costante informazione alla cittadinanza sulle modalità di raccolta e di smaltimento dei rifiuti;
- incentivare le amministrazioni più virtuose nella raccolta differenziata con opportuni riconoscimenti anche di natura economica;
- impegnarsi per l’attivazione di un sistema economico/imprenditoriale che determini la creazione di filiere produttive del recupero e del riutilizzo, nonché del biodegradabile.
Solo dopo aver programmato e realizzato un piano di rifiuti come quello sopra esposto, cioè un sistema virtuoso di raccolta/riciclo/riutilizzo, sarà possibile ricorrere a soluzioni finali della trasformazione del rifiuto, come la termovalorizzazione e la discarica. Va da sè pertanto l’obbligo di adottare le più recenti tecnologie di trattamento del rifiuto a disposizione sia per la salvaguardia della salute dei cittadini sia dell’ambiente in generale.

Alfonso Morelli Capogruppo PRC-SE Roberto Scorzoni Capogruppo P.d.C.I.