venerdì 7 marzo 2008

MOZIONE - Adesione alla Rete Nuovo Municipio

MOZIONE
Al Sindaco del Comune di Narni
Alla Giunta del Comune di Narni
Al Presidente del Consiglio del Comune di Narni

Narni, lì 07/03/08
OGGETTO: adesione alla Rete Nuovo Municipio.

PREMESSO

che la Carta del Nuovo Municipio ha avviato, a partire dal World Social Forum di Porto Alegre del 2002 e delle reti internazionali ed europee che ne sostengono i principi e le finalità, un processo di riconoscimento che è possibile una strada innovativa e alternativa della democrazia e della valorizzazione e affermazione delle società locali;
che il Nuovo Municipio è una forma diversa della democrazia, un diverso sistema di relazioni tra governo locale, territorio e società. Esso è in particolare:- promozione di un rapporto tra democrazia diretta e rappresentanza, attraverso l’attivazione di istituti intermedi di partecipazioni alle decisioni strategiche e alle politiche e azioni concrete dei governi locali;- un’alternativa al governo gerarchico del territorio e al centralismo autoritario , come sviluppo di autogoverno locale in rete (municipalismo federale e solidale);- mobilitazione di energie sociali escluse o non valorizzate dallo stato e dal mercato dando spazio e rappresentanza agli attori sociali più deboli negli istituti partecipativi;


CONSIDERATO

che il Nuovo Municipio oltre che una diversa forma della democrazia, è anche democrazia sostanziale, includente, attiva, scritta nelle azioni buone e positive effettivamente condotte, nelle iniziative efficaci e socialmente condivise di trasformazione della società locale;
che, ciò comporta che gli enti locali aderenti (comuni, circoscrizioni di grandi comuni, reti o unioni di comuni, circondari, comunità montane, province) si impegnino ad attivare costituenti di processi partecipativi strutturati, inserendo gli obiettivi e le modalità del processo nei propri statuti;
che il Nuovo Municipio ripudia la guerra e ogni altra forma di violenza esercitata nei confronti di Stati, popoli, gruppi etnici e singoli individui;
che promuove e persegue la cultura della pace, della cooperazione e della solidarietà tra i popoli ed assume la diversità di sesso, cultura, convinzioni ideali e religiose come valori e risorse sulle quali costruire la propria attività.


CONSTATATO
che in Italia già altre importati città hanno aderito alla rete “Nuovo Municipio”, la Città di Perugia tra le più recenti;
Che l'Assessore al Comune di Narni con delega al decentramento sta lavorando ad un interessante progetto di rinnovamento delle Assemblee Territoriali.
CHIEDIAMO

Che IL CONSIGLIO COMUNALE DI NARNI aderisca alla carta d’intenti del Nuovo Municipio e ai principi procedurali e organizzativi di seguito richiamati:
1) I Nuovi Municipi si costituiscono come attori mondiali di un municipalismo federato e solidale, protagonisti della globalizzazione dal basso di modelli di sviluppo alternativi, attivando reti sociali, non gerarchiche e non competitive;
2) Gli Statuti comunali esplicitano l’orientamento e le procedure per attuare una gestione partecipata e socialmente condivisa del territorio. La partecipazione deve coinvolgere il maggior numero di abitanti, di attori sociali, culturali economici; fra quest’ultimi privilegia le imprese a finalità etica (ambientale e sociale), le forme di finanza etica, di consumo critico e di commercio equo e solidale;
3) Il Nuovo Municipio assume forme di Bilancio Partecipativo non come riferimento ad un modello dato ma come sperimentazione che tengono conto delle peculiarità sociali, ambientali, di tradizione civica e di esperienze partecipative appartenenti a ciascun contesto. In questa direzione assume come elementi fondamentali: la statuizione della partecipazione, la reiterazione sistematica e stabile del processo partecipativo nelle forme decisionali, l’impegno al passaggio necessario delle politiche attraverso la produzione sociale delle stesse nei nuovi istituti partecipativi.-

Che IL CONSIGLIO COMUNALE DI NARNI aderisca alle azioni territoriali e sociali della rete del nuovo municipio promuovendo nel proprio territorio:
1) Il coinvolgimento dei cittadini e la molteplicità degli attori sociali nel riconoscimento e nella valorizzazione del patrimonio territoriale e sociale (risorse ambientali, del paesaggio, del territorio storico della cultura locale);
2)L’attivazione di cantieri sociali di trasformazione urbana nei quartieri e nelle periferie con lo scopo di contrastare la condizione di perifericità ed emarginazione;
3) Il riconoscimento del ruolo pubblico nella produzione e gestione dei servizi e dei beni fondamentali della riproduzione della vita (acqua, energia, beni ambientali, sanità, istruzione) contrastandone la gestione privata secondo logiche di profitto;
4) La collaborazione con le iniziative auto-promosse dagli abitanti con il mondo associativo, del terzo settore, le imprese sociali, i nuovi agricoltori che valorizzano l’ambiente e la qualità dell’alimentazione, per la produzione e la gestione di beni e servizi di pubblica utilità;
5) L’assunzione come orientamento generale una politica di redistribuizione del reddito a favore delle fasce meno ambienti attraverso sia una forte progressività delle imposte e dei tributi, sia lo sviluppo del sistema dei servizi sociali;
6) L’impegno a condurre una battaglia contro il sistema esistente di mobilità delle persone e delle merci fondato sull’automobile e sul traffico privato motorizzato, attraverso la sperimentazione su larga scala di forme ambientalmente sostenibili di trasporto collettivo e lo sforzo teso a ridurre, attraverso il rafforzamento di reti di insediamenti tendenzialmente auto-centrati, gli spostamenti pendolari di massa;
7) L’impegno in un programma contro la povertà e l’esclusione sociale, in particolare sui problemi della casa e dell’immigrazione per una politica di accoglienza, di riconoscimento delle diversità e nella promozione di forme di cittadinanza incluse a livello culturale , di genere e di generazione, in questo senso a partire dal riconoscimenti dei pieni diritti di cittadinanza politica con il diritto di voto, il diritto all’elettorato amministrativo attivo e passivo per i residenti non cittadini.
8) Il Nuovo Municipio è fortemente preoccupato delle conseguenze economiche e sociali dei processi di flessibilizzazione e precarizzazione del lavoro. Esso si attiva a ricercare le forme di superamento di strumenti di questa natura nella gestione delle proprie attività. SI impegna a tutelare i diritti dei lavoratori del proprio territorio, promuove una politica del lavoro nei propri territori tesa a favorire la piena occupazione, la stabilità del posto di lavoro, il rispetto delle norme contrattuali e di sicurezza del lavoro, e a favorire lo sviluppo delle imprese a finalità sociale ed etica.

Alfonso Morelli – Capogruppo PRC-SE

domenica 2 marzo 2008

INTERROGAZIONE - Associazione “Città di Narni per la formazione superiore, gli studi universitari e la ricerca”.

INTERPELLANZA

Al Sindaco del Comune di Narni

All’ Assessore competente

Al Presidente del Consiglio del Comune di Narni

Narni, lì 02/03/08

OGGETTO: Associazione “Città di Narni per la formazione superiore, gli studi universitari e la ricerca”.

L'Associazione è stata promossa dal Comune di Narni e dalla Provincia di Terni per assolvere, come recita lo statuto e come si legge nel sito web, le seguenti funzioni:
"Favorire nel territorio del Comune di Narni l'insediamento di facoltà universitarie, corsi di laurea di base e specialistici, borse di dottorato e post-dottorato, master universitari, corsi di formazione superiore, centri di ricerca e di studio;
Promuovere e finanziare programmi di ricerca e progetti di carattere comunitario da svolgersi in collaborazione con le Istituzioni dell'Unione Europea;
Attuare ogni possibile iniziativa volta alla promozione delle attività culturali finalizzate alle innovazioni e allo sviluppo delle risorse umane in collegamento con le forze produttive locali, i distretti scolastici, gli istituti regionali di ricerca, le università, in una prospettiva di formazione permanente".

Prefiggendosi il medesimo scopo il Comune di Narni ha successivamente partecipato attivamente alla costruzione del Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Terni, ritenendolo certamente la sede più opportuna e lo strumento più efficace per l'elaborazione di una politica Universitaria. La nascita del Consorzio, che ha assorbito quelle che erano le competenze dell'associazione ormai di fatto svuotata di esse, ha spinto la Provincia di Terni ha disimpegnarsi dall'associazione stessa ritenendola ormai priva di alcun ruolo.

Il Comune di Narni non ha ritenuto di fare altrettanto.

Ci chiediamo e chiediamo, dunque, all'amministrazione quali sono le ragioni che giustificano il permanere dell'associazione e i relativi costi, e quale ruolo e quali compiti essa realmente svolge dopo l'istituzione del consorzio.


Alfonso Morelli - Capogruppo Rifondazione Comunista

Federico Novelli - Capogruppo Partito Socialista

Roberto Scorzoni - Capogruppo Comunisti Italiani