giovedì 20 novembre 2008
martedì 18 novembre 2008
MOZIONE - Dichiarazione di "Territorio Comunale Denuclearizzato"
MOZIONE
Al Sindaco del Comune di Narni
Agli Assessori Competenti
Al Presidente del Consiglio del Comune di Narni
Narni, lì 18/11/08
OGGETTO: DICHIARAZIONE DI “TERRITORIO COMUNALE DENUCLEARIZZATO”.
PREMESSO CHE
- Il governo ha deciso per un ritorno del nucleare nel nostro Paese, con un obiettivo dichiarato di produrre il 25% dell’energia elettrica dall’atomo. Per arrivare a questo obiettivo l’Italia dovrebbe localizzare e costruire sul territorio nazionale 8 reattori.
- Nel Comune di Narni, l’area di Treie risulta essere un sito per una possibile realizzazione di una centrale nucleare.
- Il nucleare non ci farà recuperare i ritardi rispetto alle scadenze internazionali per la lotta ai cambiamenti climatici: sono necessari almeno 10-15 anni prima della realizzazione di una centrale nucleare e ciò non riuscirebbe a rispettare l’accordo vincolante europeo 20-20-20 (secondo cui entro il 2020 tutti i Paesi membri devono ridurre del 20% le emissioni di CO2 del 1990, aumentare al 20% il contributo delle rinnovabili al fabbisogno energetico, ridurre del 20% i consumi energetici), incorrendo in ulteriori sanzioni da aggiungere a quelle ormai inevitabili per il mancato rispetto del Protocollo di Kyoto (ad aggi ammontano ad oltre 1 miliardo di euro)
RILEVATO CHE
- l’apparente basso costo del KWh nucleare è dovuto esclusivamente all’intervento dello Stato, direttamente o indirettamente, nell’intero ciclo di vita di una centrale dalla costruzione allo smantellamento sino allo smaltimento definitivo delle scorie (47-71 dollari per MWh, escludendo qualsiasi sovvenzione statale all’industria dell’atomo, contro i 35-45 dei cicli combinati a gas naturale secondo l’Università di Chicago);
- non esistono garanzie per l’eliminazione del rischio di incidente nucleare e conseguente contaminazione radioattiva, come dimostra la lunga serie di incidenti avvenuti in Francia nell’estate del 2008;
- è sempre presente una contaminazione “ordinaria” delle centrali nucleari in seguito al rilascio di piccole dosi di radioattività durante il normale funzionamento dell’impianto a cui sono esposti i lavoratori e la popolazione che vive nei pressi;
- Non esistono ad oggi soluzioni concrete al problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi derivanti dall’attività delle centrali o dal loro decomissioning. (Caso Italia dati APAT: ad oggi devono ancora essere smaltiti 25mila m3 di rifiuti, 250 tonnellate di combustibile irraggiato (pari al 99% della radioattività presente nel nostro Paese),1.500 m3 di rifiuti prodotti annualmente da ricerca, medicina e industria, circa 80-90mila m3 di rifiuti che deriveranno dallo smantellamento delle 4 ex centrali e degli impianti del ciclo del combustibile.);
- le riserve di U235 (l’uranio fissile altamente radioattivo che rappresenta il combustibile dei reattori nucleari), al ritmo di consumo attuale, potranno essere stimate per circa 70 anni, ma se la richiesta crescesse, si potrebbe riproporre una situazione del tutto simile a quella del petrolio;
- i consumi di acqua necessari al funzionamento dei reattori aggraverebbero la già
delicata situazione italiana in quanto in media per un reattore da 1.000 MW servono oltre 2,5 milioni di metri cubi di acqua al giorno. Una quantità rilevante anche per l’Italia, visti anche gli scenari futuri sugli impatti dei cambiamenti climatici che prevedono una consistente riduzione nella disponibilità delle risorse idriche nel nostro Paese.
IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA:
- di dichiarare il “territorio comunale denuclearizzato”, contrario quindi alla produzione di energia nucleare;
- di vietare su tutto il territorio comunale l’installazione di centrali che sfruttino l’energia atomica;
- di garantire la massima trasparenza e partecipazione nel processo di individuazione di siti di stoccaggio per i rifiuti radioattivi, derivanti anche dal decommissioning delle centrali dismesse dopo il referendum del 1987.
Alfonso Morelli – Capogruppo PRC - SE
Al Sindaco del Comune di Narni
Agli Assessori Competenti
Al Presidente del Consiglio del Comune di Narni
Narni, lì 18/11/08
OGGETTO: DICHIARAZIONE DI “TERRITORIO COMUNALE DENUCLEARIZZATO”.
PREMESSO CHE
- Il governo ha deciso per un ritorno del nucleare nel nostro Paese, con un obiettivo dichiarato di produrre il 25% dell’energia elettrica dall’atomo. Per arrivare a questo obiettivo l’Italia dovrebbe localizzare e costruire sul territorio nazionale 8 reattori.
- Nel Comune di Narni, l’area di Treie risulta essere un sito per una possibile realizzazione di una centrale nucleare.
- Il nucleare non ci farà recuperare i ritardi rispetto alle scadenze internazionali per la lotta ai cambiamenti climatici: sono necessari almeno 10-15 anni prima della realizzazione di una centrale nucleare e ciò non riuscirebbe a rispettare l’accordo vincolante europeo 20-20-20 (secondo cui entro il 2020 tutti i Paesi membri devono ridurre del 20% le emissioni di CO2 del 1990, aumentare al 20% il contributo delle rinnovabili al fabbisogno energetico, ridurre del 20% i consumi energetici), incorrendo in ulteriori sanzioni da aggiungere a quelle ormai inevitabili per il mancato rispetto del Protocollo di Kyoto (ad aggi ammontano ad oltre 1 miliardo di euro)
RILEVATO CHE
- l’apparente basso costo del KWh nucleare è dovuto esclusivamente all’intervento dello Stato, direttamente o indirettamente, nell’intero ciclo di vita di una centrale dalla costruzione allo smantellamento sino allo smaltimento definitivo delle scorie (47-71 dollari per MWh, escludendo qualsiasi sovvenzione statale all’industria dell’atomo, contro i 35-45 dei cicli combinati a gas naturale secondo l’Università di Chicago);
- non esistono garanzie per l’eliminazione del rischio di incidente nucleare e conseguente contaminazione radioattiva, come dimostra la lunga serie di incidenti avvenuti in Francia nell’estate del 2008;
- è sempre presente una contaminazione “ordinaria” delle centrali nucleari in seguito al rilascio di piccole dosi di radioattività durante il normale funzionamento dell’impianto a cui sono esposti i lavoratori e la popolazione che vive nei pressi;
- Non esistono ad oggi soluzioni concrete al problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi derivanti dall’attività delle centrali o dal loro decomissioning. (Caso Italia dati APAT: ad oggi devono ancora essere smaltiti 25mila m3 di rifiuti, 250 tonnellate di combustibile irraggiato (pari al 99% della radioattività presente nel nostro Paese),1.500 m3 di rifiuti prodotti annualmente da ricerca, medicina e industria, circa 80-90mila m3 di rifiuti che deriveranno dallo smantellamento delle 4 ex centrali e degli impianti del ciclo del combustibile.);
- le riserve di U235 (l’uranio fissile altamente radioattivo che rappresenta il combustibile dei reattori nucleari), al ritmo di consumo attuale, potranno essere stimate per circa 70 anni, ma se la richiesta crescesse, si potrebbe riproporre una situazione del tutto simile a quella del petrolio;
- i consumi di acqua necessari al funzionamento dei reattori aggraverebbero la già
delicata situazione italiana in quanto in media per un reattore da 1.000 MW servono oltre 2,5 milioni di metri cubi di acqua al giorno. Una quantità rilevante anche per l’Italia, visti anche gli scenari futuri sugli impatti dei cambiamenti climatici che prevedono una consistente riduzione nella disponibilità delle risorse idriche nel nostro Paese.
IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA:
- di dichiarare il “territorio comunale denuclearizzato”, contrario quindi alla produzione di energia nucleare;
- di vietare su tutto il territorio comunale l’installazione di centrali che sfruttino l’energia atomica;
- di garantire la massima trasparenza e partecipazione nel processo di individuazione di siti di stoccaggio per i rifiuti radioattivi, derivanti anche dal decommissioning delle centrali dismesse dopo il referendum del 1987.
Alfonso Morelli – Capogruppo PRC - SE
giovedì 13 novembre 2008
MOZIONE - Adesione alla Campagna "FIOCCO BIANCO – Uomini, con le donne, contro la violenza verso donne"
MOZIONE
Al Sindaco del Comune di Narni
Agli Assessori Competenti
Al Presidente del Consiglio del Comune di Narni
Narni, lì 13/11/08
OGGETTO: Adesione alla Campagna "FIOCCO BIANCO – Uomini, con le donne, contro la violenza verso donne" .
PREMESSA
Il 25 novembre 2008 sarà la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Da diversi anni si svolge in tutta Italia la Campagna del Fiocco Bianco, iniziativa che da spazio e visibilità agli uomini che vogliono impegnarsi contro la violenza alle donne. Una proposta, quindi, che vuole esortare gli uomini a parlare di violenza contro le donne, a prendere le proprie iniziative e a muoversi in maniera attiva.
Per tale motivo si chiede al Consiglio Comunale di Narni di approvare il seguente
ORDINE DEL GIORNO
La violenza domestica è una delle principali cause di morte per le donne prima degli incidenti stradali, del cancro e della guerra.
La campagna del Fiocco Bianco è il più grande sforzo nel mondo di uomini che lavorano per mettere fine alla violenza sulle donne
In molti Paesi dal 25 Novembre (Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne) al 10 Dicembre si svolge il momento centrale della Campagna del Fiocco Bianco.
La Campagna del Fiocco Bianco, nata in Canada nel 1991, rappresenta la più vasta azione al mondo (sono coinvolti circa 50 Paesi) condotta da uomini che operano per porre fine alla violenza degli uomini sulle donne.
Portare un fiocco bianco rappresenta un impegno personale a non commettere mai, né a giustificare o a rimanere in silenzio di fronte ad atti di violenza commessi sulle donne.
Definito questo come principale obiettivo, l'impegno si estende anche ad ogni atto di violenza contro chiunque sia compiuto, in particolare sui bambini.
La Campagna del Fiocco Bianco si attiva a livello locale su iniziativa decentrata di singoli, gruppi, enti, associazioni.
Il Comune di Narni aderisce quindi alla "Campagna del Fiocco Bianco" assumendo le seguenti iniziative:
- invitare tutti i Consiglieri e membri della Giunta ad indossare un Fiocco Bianco durante il periodo di svolgimento della campagna;
- promuovere nel corso dell'anno una campagna di sensibilizzazione e informazione nelle scuole sulla violenza, a partire da un approccio di genere, per evitare il diffondersi di fenomeni sociali di violenza tra ragazzi e ragazze, affidandone il coordinamento all'Assessore alla scuola di concerto con la Commissione Consigliare pertinente;
- promuovere un osservatorio comunale sul maltrattamento alla donna;
- sostenere la Campagna del Fiocco Bianco, atto che permette di diventare Comune Fiocco Bianco con la pubblicazione sul sito ufficiale www.fioccobianco.it
Alfonso Morelli – Capogruppo PRC - SE
Al Sindaco del Comune di Narni
Agli Assessori Competenti
Al Presidente del Consiglio del Comune di Narni
Narni, lì 13/11/08
OGGETTO: Adesione alla Campagna "FIOCCO BIANCO – Uomini, con le donne, contro la violenza verso donne" .
PREMESSA
Il 25 novembre 2008 sarà la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Da diversi anni si svolge in tutta Italia la Campagna del Fiocco Bianco, iniziativa che da spazio e visibilità agli uomini che vogliono impegnarsi contro la violenza alle donne. Una proposta, quindi, che vuole esortare gli uomini a parlare di violenza contro le donne, a prendere le proprie iniziative e a muoversi in maniera attiva.
Per tale motivo si chiede al Consiglio Comunale di Narni di approvare il seguente
ORDINE DEL GIORNO
La violenza domestica è una delle principali cause di morte per le donne prima degli incidenti stradali, del cancro e della guerra.
La campagna del Fiocco Bianco è il più grande sforzo nel mondo di uomini che lavorano per mettere fine alla violenza sulle donne
In molti Paesi dal 25 Novembre (Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne) al 10 Dicembre si svolge il momento centrale della Campagna del Fiocco Bianco.
La Campagna del Fiocco Bianco, nata in Canada nel 1991, rappresenta la più vasta azione al mondo (sono coinvolti circa 50 Paesi) condotta da uomini che operano per porre fine alla violenza degli uomini sulle donne.
Portare un fiocco bianco rappresenta un impegno personale a non commettere mai, né a giustificare o a rimanere in silenzio di fronte ad atti di violenza commessi sulle donne.
Definito questo come principale obiettivo, l'impegno si estende anche ad ogni atto di violenza contro chiunque sia compiuto, in particolare sui bambini.
La Campagna del Fiocco Bianco si attiva a livello locale su iniziativa decentrata di singoli, gruppi, enti, associazioni.
Il Comune di Narni aderisce quindi alla "Campagna del Fiocco Bianco" assumendo le seguenti iniziative:
- invitare tutti i Consiglieri e membri della Giunta ad indossare un Fiocco Bianco durante il periodo di svolgimento della campagna;
- promuovere nel corso dell'anno una campagna di sensibilizzazione e informazione nelle scuole sulla violenza, a partire da un approccio di genere, per evitare il diffondersi di fenomeni sociali di violenza tra ragazzi e ragazze, affidandone il coordinamento all'Assessore alla scuola di concerto con la Commissione Consigliare pertinente;
- promuovere un osservatorio comunale sul maltrattamento alla donna;
- sostenere la Campagna del Fiocco Bianco, atto che permette di diventare Comune Fiocco Bianco con la pubblicazione sul sito ufficiale www.fioccobianco.it
Alfonso Morelli – Capogruppo PRC - SE
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