Su proposta dei consiglieri Morelli (SEL) e Novelli (PSI) tutti i consiglieri di maggioranza hanno sottoscritto il seguente ordine del giorno presentato il 29/07/10 ieri in consiglio comunale su recenti vicende COOP Narni.
lo scorso 22/7 all'assemblea dei soci della Coop di Narni il Gruppo Gestincoop
di unicoop tirreno ha ufficialmente comunicato la chiusura del punto vendita di
Narni.
Ciò avverrà entro l'inizio del prossimo autunno. Sono già stati fissati
appuntamenti ufficiali con le rappresentanze sindacali e pare che addirittura
il sito che attualmente occupa il supermercato sia già stato impegnato per
impegnare un discount.
Tutto questo ci preoccupa enormemente.
Non si tratta solo della chiusura di un supermercato.
In tempi di sviluppo commerciale sfrenato (sulle cui responsabilità ognuno,
noi compresi, farebbe bene ad interrogarsi) la Coop in questi anni ha
rappresentato spesso una eccezione.
Il movimento cooperativo dagli albori ad oggi è stato una preziosa risorsa,
nel nostro paese come in larga parte d'Italia, capace di coniugare sviluppo
economico e solidarietà; consentendo alle masse contadine prima ed ai piccoli
produttori locali poi di poter competere quasi alla pari con la grande
produzione assai più organizzata; offrendo ai soci consumatori un ventaglio di
scelte capaci di garantire un prezioso equilibrio tra qualità e prezzo dei
prodotti;
tutelando e difendendo la permanenza e l'espansione di nicchie di mercato
equo e solidale con importantissime campagne e, non ultimo, dando a centinaia
di cittadini la possibilità di mettere i loro risparmi al servizio del nostro
territorio e della nostra comunità.
Dopo l'industria, dopo la banca, ora un'altro pezzo della nostra storia recente
se ne va senza clamore.
Per un amaro scherzo del destino ciò accade nel momento in cui la nostra Città
pensava e pensa di destinare a questo tipo di attivitàuna vetrina di eccellenza
come quella della nuova realizzazione che interesserà il parcheggio del
suffragio .
Chiediamo al Consiglio di dare al Sindaco e alla Giunta il più ampio mandato
al fine di mettere in atto immediatamente ogni iniziativa utile a contrastare
questa politica aziendale e a garantire la permanenza di questo pezzo del
movimento cooperativo nella nostra Città, a tutelare il personale dipendente
oggi impiegato.
venerdì 30 luglio 2010
giovedì 22 luglio 2010
Consiglio Comunale Aperto per discutere di Manovra Finanziaria
In Italia stiamo assistendo ad una manovra economica che produrrà "macelleria sociale". Invece di mettere al primo punto della finanziaria la possibilità di colpire i grandi patrimoni, la rendita parassitaria, le transazioni finanziarie, gli evasori che avevano portato milioni di euro all’estero, il Governo ha deciso di scaricare 24 miliardi di euro sul lavoro dipendente, sui pensionati, sulla povertà, sulle fragilità sociali emergenti.
Contro questa manovra bisogna mobilitarsi, soprattutto a livello di governo locale, visto che i tagli ricadranno quasi esclusivamente su Comuni e Regioni. Anche sul la nostra Città. Narni, infatti, dallo studio Ifel, la Fondazione per la finanza locale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, è posizionata al 12 posto in Italia, in termini percentuali, come ente ache subirà i tagli maggiori dalla finanziaria, con un costo procapite della manovra pari a 296 euro.
Per questo chiediamo con urgenza un consiglio comunale aperto in cui si discutano seriamente e con responsabilità le conseguenze sul nostro territorio della manovra economica. È necessario capire perché siamo in questa condizione, bisogna capire come andare avanti, come difendere la qualità deli nostri servizi, come riorganizzare il futuro.
Siamo preoccupati anche perché le ultime vicende amministrative relative a commissioni e consigli andati deserti per mancanza di numero legale o comunque avviati con numeri di consiglieri minimi, danno l’immagine di una politica che non sa più parlare alla gente e non sa più capire la gente. Purtroppo questi ultimi momenti amministrativi mostrano il quadro desolante di una politica incapace di gestire qualsiasi evento, tanto più di fronte ad una manovra devastante che condizionerà il futuro del nostro territorio.
Oggi però potremmo usare l’occasione drammatica della crisi economica e sociale per provare a recuperare un rapporto di verità con la città, con le sue sofferenze e le sue aspettative. Non possiamo rimandare.
Sinistra Ecologia Libertà - Circolo di Narni
Contro questa manovra bisogna mobilitarsi, soprattutto a livello di governo locale, visto che i tagli ricadranno quasi esclusivamente su Comuni e Regioni. Anche sul la nostra Città. Narni, infatti, dallo studio Ifel, la Fondazione per la finanza locale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, è posizionata al 12 posto in Italia, in termini percentuali, come ente ache subirà i tagli maggiori dalla finanziaria, con un costo procapite della manovra pari a 296 euro.
Per questo chiediamo con urgenza un consiglio comunale aperto in cui si discutano seriamente e con responsabilità le conseguenze sul nostro territorio della manovra economica. È necessario capire perché siamo in questa condizione, bisogna capire come andare avanti, come difendere la qualità deli nostri servizi, come riorganizzare il futuro.
Siamo preoccupati anche perché le ultime vicende amministrative relative a commissioni e consigli andati deserti per mancanza di numero legale o comunque avviati con numeri di consiglieri minimi, danno l’immagine di una politica che non sa più parlare alla gente e non sa più capire la gente. Purtroppo questi ultimi momenti amministrativi mostrano il quadro desolante di una politica incapace di gestire qualsiasi evento, tanto più di fronte ad una manovra devastante che condizionerà il futuro del nostro territorio.
Oggi però potremmo usare l’occasione drammatica della crisi economica e sociale per provare a recuperare un rapporto di verità con la città, con le sue sofferenze e le sue aspettative. Non possiamo rimandare.
Sinistra Ecologia Libertà - Circolo di Narni
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