In questi giorni stiamo assistendo allo straordinario successo delle fontanelle pubbliche di acqua alla spina, successo sia in termini di erogazione sia in termini di riduzione di rifiuti alla fonte.
È la dimostrazione evidente di come la popolazione sia assolutamente pronta a ripensare i propri consumi in una logica di sostenibilità.
Noi siamo intervenuti sul tema per la prima volta il 2 settembre 2008, e come spesso accade siamo stati tacciati di "radicalismo" ed ideologismo. I dati di questi giorni dimostrano invece come le nostre proposte fossero state pionieristiche e lungimiranti.
Ci sono voluti due anni di discussione per far approvare l'ordine del giorno che ha indirizzato l'assessorato all'ambiente e la giunta verso questa fortunata scelta dell'istallazione delle fontanelle, a dimostrazione ancora una volta che la politica è estremamente in ritardo rispetto alla realtà.
Invitiamo quindi l'assessorato all'ambiente a proseguire l'iniziativa estendendo il servizio delle fontanelle pubbliche in altre frazioni. A nostro avviso, grazie all'attività di erogazione incessante delle fontanelle ed al risparmio dovuto alla minor quantità di rifiuti smaltiti, ci possono essere risorse sufficienti per mantenere il servizio come è attualmente e pianificare una sua estensione nel territorio.
Ricordiamo inoltre che è stato conferito alla giunta un impegno preciso nel promuovere l'utilizzo dell'acqua pubblica in tutti gli enti pubblici ad iniziare dalle scuole e mense gestite dal comune di narni. Iniziamo subito questo processo che potremmo chiamare di riconversione, insieme anche all'iniziativa "imbrocchiamola" promossa da legambiente e altreconomia ovvero, realizzare una rete di esercizi, quali ristorazione e bar, che decidono di servire acqua di rubinetto.
Infine, invitiamo l'amministrazione ad organizzare a breve un'iniziativa per sperimentare gli erogatori alla spina di detersivi e di latte. Esperienze concrete e consolidate nel territorio italiano esistono, non attendiamo altri due anni.
S.E.L. - Circolo di Narni
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