lunedì 2 agosto 2010

Comunicato Stampa - Acqua Pubblica

In questi giorni stiamo assistendo allo straordinario successo delle fontanelle pubbliche di acqua alla spina, successo sia in termini di erogazione sia in termini di riduzione di rifiuti alla fonte.

È la dimostrazione evidente di come la popolazione sia assolutamente pronta a ripensare i propri consumi in una logica di sostenibilità.

Noi siamo intervenuti sul tema per la prima volta il 2 settembre 2008, e come spesso accade siamo stati tacciati di "radicalismo" ed ideologismo. I dati di questi giorni dimostrano invece come le nostre proposte fossero state pionieristiche e lungimiranti.

Ci sono voluti due anni di discussione per far approvare l'ordine del giorno che ha indirizzato l'assessorato all'ambiente e la giunta verso questa fortunata scelta dell'istallazione delle fontanelle, a dimostrazione ancora una volta che la politica è estremamente in ritardo rispetto alla realtà.

Invitiamo quindi l'assessorato all'ambiente a proseguire l'iniziativa estendendo il servizio delle fontanelle pubbliche in altre frazioni. A nostro avviso, grazie all'attività di erogazione incessante delle fontanelle ed al risparmio dovuto alla minor quantità di rifiuti smaltiti, ci possono essere risorse sufficienti per mantenere il servizio come è attualmente e pianificare una sua estensione nel territorio.

Ricordiamo inoltre che è stato conferito alla giunta un impegno preciso nel promuovere l'utilizzo dell'acqua pubblica in tutti gli enti pubblici ad iniziare dalle scuole e mense gestite dal comune di narni. Iniziamo subito questo processo che potremmo chiamare di riconversione, insieme anche all'iniziativa "imbrocchiamola" promossa da legambiente e altreconomia ovvero, realizzare una rete di esercizi, quali ristorazione e bar, che decidono di servire acqua di rubinetto.

Infine, invitiamo l'amministrazione ad organizzare a breve un'iniziativa per sperimentare gli erogatori alla spina di detersivi e di latte. Esperienze concrete e consolidate nel territorio italiano esistono, non attendiamo altri due anni.

S.E.L. - Circolo di Narni

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