lunedì 12 gennaio 2009

Comunicato stampa - Pace in Palestina

"E' tempo di rompere il silenzio assordante dell'Italia; se non vogliamo essere complici della guerra dobbiamo fare l'impossibile per fermarla e impegnarci a costruire la pace.

Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermare questo massacro? Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che qualcuno abbia il coraggio di dire basta?"

Come non concordare con le affermazione dei rappresentanti della Tavola della Pace!


Dal 27 dicembre Gaza è martoriata dalle bombe dell'aviazione israeliana e dagli attacchi di terra dell'esercito dello stesso Paese. Dopo 15 giorni di bombardamenti incessanti ed azioni militari di terra, il bilancio è drammatico: più di 800 persone uccise, di cui oltre 220 bambini, oltre a 3 mila feriti.


Questo massacro di civili inermi viola i principi del diritto internazionale e pregiudica ogni speranza di pace in una terra già segnata da decenni di conflitti e di fatto rafforza Hamas ed il suo estremismo.


Per questo chiederò al Consiglio e a tutta l'Amministrazione, nella prossima riunione cittadina, di aderire all'iniziativa del 17 gennaio prossimo ad Assisi per la pace in Medio Oriente in nome dei diritti umani e della legalità internazionale.

Ad Assisi si chiederà ancora una volta la fine dei combattimenti, si approfondirà il confronto sulle proposte per uscire da questa tragedia e si deciderà un piano di azioni comuni da realizzare nelle nostre città e a livello nazionale.

Anche il Comune di Narni, coerentemente alla tradizione cittadina di impegno per la pace, è chiamato a dare il proprio contributo per la pace in Palestina e in tutto il medio oriente e non potrà mancare all'appuntamento di Assisi.




Alfonso Morelli - Capogruppo PRC-SE







L'appello per la manifestazione del 17 gennaio ad Assisi è promosso da "Dobbiamo fare la nostra scelta" ovvero Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Acli, Agesci, Arci, Articolo 21, Cgil, Pax Christi, Libera - Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Legambiente, Associazione delle Ong italiane, Beati i Costruttori di pace, Emmaus Italia, CNCA, Gruppo Abele, Cipsi, Banca Etica, Volontari nel Mondo Focsiv, Centro per la pace Forlì/Cesena, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli (come prime prime adesioni).

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