giovedì 15 gennaio 2009

Rifondazione per la sinistra per la Palestina

Comunicato stampa

Rifondazione per la sinistra parteciperà alla manifestazione di Assisi del 17 gennaio "Non si può rimanere a guardare" contro i massacri a Gaza. Rifondazione per la sinistra non considera questo appuntamento in alternativa alla manifestazione che nello stesso giorno e sullo stesso problema si svolgerà a Roma alla quale ci sarà quindi una nostra presenza. Fa sue le parole di quanti operano perché tra le due manifestazioni si stabilisca un ponte di condivisione e di dialogo teso a far vivere un reale percorso di pace. Con tutti, anche noi esprimiamo il nostro sdegno e il nostro dolore per il sangue innocente versato in primo luogo a causa delle scelte e delle strategie politiche del governo israeliano. Chiediamo l'immediata fine del massacro di civili e di ogni altra forma di rappresaglia. L'Italia e l'Europa rompano il colpevole silenzio e l'inerzia che ne ha contraddistinto fino ad oggi l'atteggiamento di fronte alla tragedia della popolazione di Gaza, si facciano protagoniste di un'iniziativa politico-istituzionali che interrompa l'escalation di violenza e ricostruisca nel più breve tempo possibile, nonostante tutto, le condizioni per cercare di nuovo una soluzione di pace e di convivenza tra i due popoli. Riprovare a percorrere la via della giustizia per il popolo palestinese, che non ha Stato e soffre di una insostenibile condizione di disparità nei rapporti con Israele; la via di una diplomazia sopra le parti, quella che non cede ai ricatti e alle convenienze della ragion di stato, affinché la violenza cieca delle armi non alimenti a dismisura l'odio reciproco e gli opposti fondamentalismi. E la via della pace perché non siano distrutte per sempre le condizioni di convivenza nello stesso spicchio di mondo dei due popoli e il diritto alla sicurezza da una parte e dall'altra non produca altri insormontabili muri ma sia frutto della solidarietà e del riconoscimento reciproco.

L'Europa non guardi altrove, si faccia parte terza, con l'Onu, con i Paesi arabi disponibili, con quanti hanno o potranno avere a cuore l'unica prospettiva risolutiva per il Medio Oriente, per la Palestina, per Israele: due popoli, due Stati, una pace, una libertà, un futuro.

Intanto subito un cessate il fuoco affinché sia posta fine ai massacri, cessi l'occupazione israeliana della striscia e l'Onu invii una forza di aiuto alla popolazione civile e di interposizione.

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