mercoledì 21 aprile 2010

Comunicato chiusura Basell

Il comportamento di totale chiusura che sta tenendo la dirigenza nazionale Basell, confermato anche dall’incontro di ieri a Roma, è inaccettabile e offensivo per tutta la città di Terni, non solo per i lavoratori coinvolti. Rifiutando ogni margine di trattativa compresa la possibilità di proroga almeno fino al 31 dicembre e la ricerca di eventuali acquirenti o partners, la dirigenza Basell si dimostra totalmente cieca. Ancor di più se la motivazione di tale chiusura non è legata a problemi di produzione - 9 milioni di utili del 2009 – né di qualità dei prodotti. Secondo noi la questione Basell riguarda tutta la città di Terni, con i 1000 posti di lavoro in bilico tra interni e indotto e con rischi seri di tenuta per tutto il polo chimico ternano. Sinistra Ecologia Libertà Terni si dichiara vicina ai lavoratori e chiede una mobilitazione forte e un sostegno da parte di tutti i cittadini ternani, ribadendo che qui è in gioco il futuro di una città e il suo profilo di sviluppo. Ma lo chiede soprattutto alle istituzioni regionali umbre, affinchè finalmente si predispongano strumenti operativi di garanzia che tutelino dai rischi di delocalizzazione industriale e intervengano per il sostegno al reddito dei lavoratori espulsi dai processi produttivi.


Coordinamento provinciale Sinistra Ecologia Libertà

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