mercoledì 3 novembre 2010

Sul Fotovoltaico

Nel Comune di Narni si stanno istallando molti campi fotovoltaici ed infatti il nostro territorio si sta attestando tra i Comuni più virtuosi d’Italia in termini produzione di energia da fotovoltaico.

Questo processo di espansione, però, non è stato mai affrontato in maniera organica nella Commissione Comunale competente, come per esempio sta accadendo a Terni, né tantomeno in Consiglio e molti impianti si stanno realizzando in zone agricole, non ultimo l'impianto nei pressi del cimitero di San Vito e Guadamello, scatenando proteste di cittadini che senza alcun preavviso si vedono nascere impianti il cui impatto paesaggistico è senz’altro importante.

Noi riteniamo assolutamente positivo il crescente sviluppo del fotovoltaico, ma quello che ci domandiamo è se autorizzare l’occupazione di zone agricole è opportuno piuttosto che sfruttare superfici già urbanizzate da edifici civili o industriali.


Per dare quindi una risposta importante ai tanti comitati di cittadini che nel Comune di Narni hanno prodotto una vera e propria levata di scudi contro il rischio di veder deturpato per sempre il loro paesaggio, proponiamo l’elaborazione di un piano comunale che individua da subito le zone idonee per l’istallazione di parchi fotovoltaici. L’obiettivo è quello di concentrare i nuovi impianti fotovoltaici nelle aree produttive pianificate e nelle cave anziché nelle zone agricole, sfavorendo o comunque moderando la messa a terra degli impianti. Riteniamo importante incentivare principalmente la copertura per autoconsumo di serre agricole, facciate di edifici, pensiline e strutture per la protezione di parcheggi, aree di sosta e zone pedonali. Soluzioni che non comportano il consumo di suolo e si integrano con la vocazione agricola di determinate aree comunali. In questo modo l’energia diventa quindi centrale nel processo di riqualificazione di città, aree produttive, periferie e campagna urbanizzata, creando una sinergia tra crescita del settore energetico, valorizzazione del paesaggio e salvaguardia dei suoi caratteri identitari. In altri comuni queste misure sono già state adottate, facciamolo anche a Narni.

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