venerdì 4 febbraio 2011

Ancora sulla vicenda San Crispino e sul Fotovoltaico

Ritorniamo sul tema per fare chiarezza ed evitare che le nostre posizioni vengano banalizzate o strumentalizzate.

Vicenda San Crispino: non abbiamo espresso giudizi di merito. Abbiamo chiesto chiarimenti ed approfondimenti su un progetto che andrà ad interessare un’area già coinvolta in un’altra progettazione ovvero quella del PRUSST “parco dei laghi” che sta procedendo al secondo stralcio. Vorremmo capire, quindi, se gli sforzi fin qui fatti dagli Enti potranno essere vanificati con i relativi investimenti pubblici già impegnati. Abbiamo chiesto che per esprimerci in merito al progetto comunale avremmo voluto inoltre avere il parere della Provincia e dei tecnici che stanno seguendo la realizzazione del Parco dei Laghi. Ci sembrava ovvia una comunicazione collaborativa tra gli Enti interessati e ragionevole che il Comune concordasse con la Provincia su un intervento che va ad intersecarsi con un altro, il Parco dei Laghi appunto. Il rischio è che la mano destra non sa che fa la sinistra.
Abbiamo chiesto approfondimenti in merito a come il progetto risponde alle previsioni di PRG (parco fluviale del Nera). Vorremmo infine capire anche meglio il piano finanziario di acquisizione dei terreni in quanto tra tre anni il Comune si troverebbe a pagare una maxi rata da 300.000 euro e se questo può creare problemi in termini di bilancio. Ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta ufficiale in merito ed il tema non è all'ordine del giorno della prima commissione prevista per domani.

Fotovoltaico: chi ci attribuisce la contrarietà a questi impianti mente sapendo di mentire e cade in una una becera polemica. Abbiamo detto che vogliamo discutere di “COME” incrementare il fotovoltaico. Abbiamo detto che per noi è importante puntare sulle aree già antropizzate sfruttando le superfici già occupate, agevolare ed aiutare i piccoli produttori piuttosto che i grandi gruppi economici, ridurre l’occupazione di aree agricole individuando quelle la cui posizione non può essere sfruttata da agricoltura come per esempio i terreni vicini a grandi arterie di comunicazione. Soprattutto sarebbe auspicabile che il Comune facesse partecipe la comunità dell’attuale scenario, quanti impianti approvati, realizzati ed in via di realizzazione e valutasse l’opportunità di fare un regolamento specifico sugli impianti fotovoltaici come già altri comuni stanno facendo in Italia. Inoltre sarebbe utile promuovere un confronto con gli organi dei Comuni confinanti, con gli ordini degli Agronomi,degli Architetti, degli Ingegneri e dei Geometri e con le imprese che realizzano gli impianti per poter valutare tutti i punti di vista.

Purtroppo sempre più spesso si confonde,o si vuole confondere, con uno strumentale ostruzionismo il legittimo approfondimento amministrativo in capo alle funzioni consiliari.

Sinistra Ecologia Libertà - Circolo di Narni

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