martedì 22 febbraio 2011

Riflettiamo sul piano regolatore

Il Paese è al dissesto idrogeologico: il patrimonio paesaggistico ed artistico rischia di essere irreversibilmente compromesso, l’agricoltura scivola verso un impoverimento senza ritorno, le identità culturali e le peculiarità di ciascun territorio e di ogni città sembrano destinate a confluire in un unico, uniforme e grigio contenitore indistinto.

Anche il territorio del Comune di Narni ha una limitata estensione e nell’ultimo decennio è stato interessato da un consistente consumo di terreni vergini ai fini di nuovi insediamenti prevalentemente abitativi e commerciali. Ma sempre più spesso i nuovi insediamenti non risultano opportunamente occupati.


Censiamo il patrimonio edilizio esistente individuando in particolare l’esatta situazione relativa ad abitazioni e capannoni non occupati, si stabilisca di sospendere nuove varianti e ci si impegni a trovare giuste destinazioni a tutto quello non occupato.


Adottiamo una nuova versione della "Parte Operativa" del PRG esistente puntando sul recupero, la conservazione e la valorizzazione del territorio e delle risorse esistenti senza necessariamente prevedere ulteriori espansioni;

Un territorio integro dal punto di vista paesaggistico è un valore spendibile anche dal punto di vista economico in termini di sviluppo turistico sostenibile. Inoltre il recupero di edifici attualmente dismessi e da ristrutturare può costituire un incentivo estremamente importante all’economia locale attraverso l’impiego di progettisti, tecnici, addetti del settore.



Sinistra Ecologia Libertà - Circolo di Narni

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