Interrogazione
Al Sindaco
Al presidente del Consiglio Comunale
Agli assessori competenti
Oggetto. interrogazione urgente sul busto di Giordano Bruno
Premesso che
-nel 1910 per ricordare il cinquantenario della liberazione dallo Stato pontificio una delegazione di cittadini narnesi commissionò allo scultore Salvatore Buemi un busto bronzeo del filosofo Giordano Bruno;
- l’intento era quello di rendere omaggio ad un uomo divenuto simbolo della libertà di pensiero per essere stato condannato dall’Inquisizione ad ardere vivo, il 17 febbraio 1600, a causa della difesa delle proprie idee;
- la scultura, rivolta verso la cattedrale di Narni, venne posta su un basamento sorretto da due colonne provenienti dai sotterranei dell’ex-convento di San Domenico, all’epoca di Bruno sede narnese del Tribunale dell’Inquisizione;
- con l’avvento del ventennio fascista, e in particolare in seguito alla firma dei patti lateranensi, la statua venne abbattuta perché considerata dal regime come un invito alla rivolta contro la tirannia, il dogmatismo e ogni forma arrogante di coercizione;
- le colonne e la base furono rimosse, il braccio con la mano e l’indice puntato in segno di monito mozzati e l’opera finì dapprima in un magazzino e successivamente abbandonata all’incuria nel sottoscala dello storico palazzo comunale di Narni dove giace ancora oggi senza alcuna considerazione;
- il busto continua ad essere ignorato e rischia di essere rovinosamente danneggiato nonostante nel corso degli anni cittadini, forze politiche, associazioni culturali di diversa estrazione abbiano reiteratamente chiesto al Comune di renderlo nuovamente pubblicamente fruibile tramite l’esposizione in un idoneo spazio cittadino;
- ricollocarlo significherebbe riconsegnare alla città e ai suoi abitanti una testimonianza della propria storia e della propria cultura, al di là dei convincimenti personali di ognuno,
- nel mese di marzo dello scorso anno l’on. Maurizio Turco, capogruppo della Delegazione parlamentare radicale nel PD, ha presentato in merito un’interrogazione cui ha genericamente risposto il Ministro ai Beni e Attività Culturali, on. Sandro Bondi,
- lo stesso Ministro ha testualmente rassicurato l’onorevole interrogante che “il Comune di Narni ha commissionato nell’ambito del Piano Urbanistico Comunale un progetto per la collocazione del busto in prossimità dell’ex chiesa di S. Domenico e in un’area consona all’importanza dell’opera stessa e soprattutto di facile fruibilità al pubblico,
- sempre a detta del Ministro “una volta completato l’intervento di consolidamento e riqualificazione in auditorium della chiesa domenica, nei cui sotterranei aveva sede il tribunale dell’inquisizione, il progetto sarà sottoposto a un ulteriore vaglio per una soluzione definitiva”,
- di fatto il suddetto progetto non risulta essere mai stato presentato né in sede consiliare né all’opinione pubblica
si chiede
- se esistano, e a quale natura appartengono, impedimenti al ricollocamento dell’opera del Buemi;
- se il Comune di Narni abbia interessato la Soprintendenza per salvare la scultura dal progressivo deterioramento;
- se sia possibile conoscere dettagliatamente il progetto citato dal Ministro Bondi.
I consiglieri
Alfonso Morelli Sinistra Ecologia Libertà
Fedrico Novelli Capogruppo PSI
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